“Junonia rosa” era il nome utilizzato dai Romani per definire il fiore di loto, in onore della dea Giunone, come simbolo di unione amorevole.
Il loto è il fiore della luce. I suoi petali si chiudono nell’oscurità per riaprirsi quando sorge il sole, in continua antitesi tra fango e acqua. La simbologia del fiore ha origini antiche ed ha attraversato il tempo mutando e contaminandosi con le diverse culture.
Ancora oggi questo fiore rimanda ai concetti di resilienza, perseveranza, purezza, crescita, bellezza e forza, ovunque cresca.
Il loto, come Giunone, richiama la forza femminile che si unisce al suo grazioso e delicato aspetto. I fiori “Junonia” racchiudono in sé questo matrimonio di concetti divergenti. Sono piccoli e delicati gioielli che rievocano la Dea femminile della fecondità, Giunone e la capacità di convertire le avversità della vita in meraviglia. I gioielli di questa collezione, sono disegnati da linee che seguono le rotte inaspettate della natura come il dolce cullare del loto che incessante galleggia sui lenti specchi d’acqua.
“I petali del loto e anche le sue foglie sono così vellutati che di notte le gocce di rugiada si raccolgono sui petali e sulle foglie. All’alba, quelle gocce brillano quasi come perle… anzi, sono molto più belle, perché creano arcobaleni intorno a sé. Ma la cosa più meravigliosa è che, anche se stanno sui petali e sulle foglie, quelle gocce non li toccano; basta un alito di vento e cadono nell’acqua, senza lasciare tracce. In Oriente il fiore di loto è diventato un simbolo, perché l’Oriente sostiene che devi vivere nel mondo senza fartene toccare.”
Osho